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L’Arte di Preparare Biscotti con la Varietà Girl Scout

Introduzione

In un mondo dove le delizie culinarie sembrano non avere fine, i biscotti delle Girl Scout rappresentano un vero e proprio simbolo di convivialità e tradizione. Questi biscotti, venduti da giovani scout in tutto il mondo, non sono solo una prelibatezza per il palato, ma anche un modo per sostenere attività benefiche e educative. In questo articolo esploreremo l’arte di preparare biscotti con la varietà Girl Scout, scoprendo segreti, ricette e curiosità che renderanno la tua esperienza in cucina unica e indimenticabile.

L’Arte di Preparare Biscotti con la Varietà Girl Scout

Preparare biscotti ispirati alle varietà delle Girl Scout è un viaggio che va oltre il semplice atto della cottura. È un modo per riscoprire ingredienti freschi e combinazioni gustative che possono far brillare i tuoi dolci. Non importa se stai cercando di replicare i classici Thin Mints o i più recenti Samoas; ogni varietà ha la sua storia e il suo fascino unico.

Cosa Sono le Biscotti delle Girl Scout?

Le biscotti delle Girl Scout sono una tradizione che risale agli anni ’10 del 1900. Le https://www.ministryofcannabis.com/it/ ragazze vendono questi dolcetti per raccogliere fondi destinati a programmi educativi e attività all’aperto. Ogni anno, diverse varietà vengono offerte al pubblico, creando entusiasmo tra gli amanti dei dolci.

Un Viaggio attraverso le Varietà

Thin Mints: La Freschezza della Menta

I Thin Mints sono probabilmente i più iconici tra tutti i biscotti delle Girl Scout. Con il loro sapore fresco di menta e cioccolato fondente, sono perfetti da gustare freddi. Ma come possiamo prepararli in casa?

Samoas: Dolcezza e Croccantezza

Samoas, noti anche come Caramel deLites in alcune regioni, combinano cocco tostato, caramello e cioccolato. Questi biscotti richiedono un po’ più di lavoro, ma il risultato finale vale ogni istante speso in cucina.

Trefoils: La Tradizione dei Biscotti Semplici

I Trefoils sono semplici ma deliziosi biscotti al burro che rappresentano l’essenza della tradizione delle Girl Scouts. Facili da preparare, possono essere personalizzati con spezie o aromi a piacere.

Ingredienti Fondamentali per Preparare Biscotti Girl Scout

Quando si tratta di preparare biscotti delle Girl Scouts a casa, è essenziale avere ingredienti freschi e di alta qualità. Ecco cosa ti servirà:

  • Farina
  • Burro
  • Zucchero
  • Uova
  • Estratti (vaniglia o mandorla)
  • Sale
  • Ingredienti specifici per ciascun tipo (come cacao per i Thin Mints)

La Magia della Preparazione: Passo dopo Passo

1. Scegliere la Ricetta Giusta

È importante selezionare una ricetta che si adatti ai tuoi gusti personali e alle tue abilità culinarie. Ci sono numerosi blog culinari e libri di ricette dedicati ai biscotti delle Girl Scouts.

2. Misurazione Precisa degli Ingredienti

La precisione è fondamentale nella pasticceria. Utilizza tazze misuratrici e bilance per garantire che ogni ingrediente sia nella giusta quantità.

3. Mescolare gli Ingredienti con Cura

Mescolare gli ingredienti fino a ottenere una consistenza omogenea è essenziale per ottenere biscotti perfetti.

4. Cottura al Punto Giusto

Ogni forno è diverso; quindi controlla frequentemente i tuoi biscotti mentre cuociono per evitare bruciature.

Varianti Creative dei Biscotti delle Girl Scout

Oltre alle ricette tradizionali, puoi sperimentare varianti creative!

Biscotti Vegani: Un’Alternativa Sana

Per chi segue una dieta vegana, esistono ottime alternative agli ingredienti tradizionali senza compromettere il gusto.

Biscotti Senza Glutine: Per Tutti!

Allergie alimentari? Nessun problema! Ci sono ricette senza glutine che possono soddisfare tutti i palati.

Come Conservare i Biscotti Preparati?

Una volta sfornati i tuoi biscotti preferiti, come puoi conservarli? Ecco alcuni suggerimenti pratici:

  • Utilizza contenitori ermetici.
  • Conserva in un luogo fresco.
  • Aggiungi un pezzo di pane nel contenitore per mantenerli morbidi più a lungo.

Domande Frequenti sui Biscotti delle Girl Scout

  • Qual è la varietà più popolare dei biscotti delle Girl Scouts?
    • I Thin Mints sono generalmente considerati i preferiti dal pubblico.
  • Posso trovare ricette online per replicarli?
    • Certamente! Ci sono molti siti web dedicati alla cucina che offrono ricette dettagliate.
  • Qual è l’origine dei biscotti delle Girl Scouts?
    • Questa tradizione è iniziata negli Stati Uniti nel 1917 ed è cresciuta nel tempo diventando un fenomeno mondiale.
  • Esistono opzioni vegane tra le varietà?
    • Alcune varietà possono essere adattate usando sostituti vegetali.
  • Come posso personalizzare le mie ricette?
    • Sperimenta con diversi aromatizzanti o aggiungi ingredienti extra come frutta secca o cioccolato fondente!
  • Dove posso acquistare i biscotti originali?
    • Puoi trovarli presso eventi locali organizzati dalle girl scouts oppure online durante la stagione di vendita.

    Conclusione: Il Delizioso Viaggio Continua!

    In conclusione, l’arte di preparare biscotti con la varietà Girl Scout non si limita semplicemente alla cottura; è un’esperienza creativa che riunisce amici e famiglie attorno a tavoli imbanditi di dolci squisiti. Che tu scelga i classici o le nuove interpretazioni https://www.ministryofcannabis.com/it/semi-autofiorenti/ moderne, ogni morso racconta una storia di passione e comunità. Inizia oggi stesso la tua avventura culinaria!

    Questo articolo ha trattato vari aspetti dell’arte della preparazione dei biscotti con particolare attenzione alla varietà Girl Scout, fornendo informazioni preziose sia ai neofiti che agli appassionati della cucina dolce!

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    Interviste a Coltivatori di Successo di White Widow

    Introduzione

    La cannabis è una pianta che ha attirato l’attenzione e l’interesse di molti, non solo per i suoi effetti terapeutici e ricreativi, ma anche per la complessità della sua coltivazione. Tra le varietà più celebri e amate dai coltivatori ci sono senza dubbio le White Widow. In questo articolo, esploreremo il mondo affascinante dei coltivatori di successo di White Widow attraverso interviste esclusive. Scopriremo i segreti dietro la crescita di questa straordinaria varietà, così come le sfide che affrontano e le tecniche che utilizzano per massimizzare la resa e la qualità.

    Che Cos’è White Widow?

    White Widow è una delle varietà di cannabis più iconiche al mondo. Questa pianta ibrida è stata originariamente sviluppata nei Paesi Bassi negli anni ’90 ed è conosciuta per il suo alto contenuto di THC, che può variare dal 18% al 25%. La sua popolarità deriva non solo dalla potenza, ma anche dall’effetto equilibrato che offre: un mix tra un’elevazione mentale stimolante e un rilassamento corporeo profondo.

    Origini della White Widow

    La storia della White Widow inizia con l’incrocio tra una varietà brasiliana sativa e una indica dell’India del Sud. Questo incrocio ha dato vita a piante con fiori bianchi coperti da resina, da cui il nome “White Widow”. Sin dalla sua introduzione sul mercato europeo, questa varietà ha guadagnato popolarità tra i coltivatori sia indoor che outdoor.

    Interviste a Coltivatori di Successo di White Widow

    Coltivatore #1: Marco – Il Pioniere della White Widow Indoor

    Marco è un coltivatore esperto con oltre dieci anni di esperienza nella coltivazione della cannabis. Ci racconta come ha iniziato la sua avventura con la White Widow.

    Come hai scoperto la White Widow?

    “Ho scoperto la White Widow durante un viaggio ad Amsterdam. La sua reputazione mi precedeva, e quando ho provato i suoi fiori, sono rimasto https://www.ministryofcannabis.com/it/semi-autofiorenti/ colpito dalla potenza e dal sapore.”

    Quali sono le tue tecniche preferite per la coltivazione indoor?

    “Utilizzo un sistema idroponico con luci LED a spettro completo. È fondamentale mantenere temperature stabili e monitorare l’umidità per evitare muffe.”

    Coltivatore #2: Lucia – L’Artista della Cannabis Outdoor

    Lucia è conosciuta nel settore per il suo approccio artistico alla coltivazione della cannabis outdoor. In cosa consiste il suo metodo?

    Perché hai scelto di coltivare all’aperto?

    “Credo che le piante crescano meglio in condizioni naturali. La luce del sole, l’aria fresca e il suolo ricco fanno miracoli.”

    Quali sfide hai affrontato nella coltivazione outdoor?

    “La lotta contro parassiti e condizioni meteorologiche avverse è sempre presente. Ma con una buona pianificazione, riesco a superare questi ostacoli.”

    Tecniche di Coltivazione della White Widow

    Coltivazione Indoor vs Outdoor

    La scelta tra coltivare indoor o outdoor dipende dalle preferenze personali e dalle risorse disponibili. Ecco alcune considerazioni:

    • Coltivazione Indoor: Controllo totale delle condizioni ambientali; maggiore sicurezza.
    • Coltivazione Outdoor: Crescita naturale; costi ridotti; sapori più complessi.

    Nutrienti Essenziali per la White Widow

    Per ottenere risultati ottimali nella crescita della White Widow, è fondamentale fornire i nutrienti giusti:

    • Azoto (N): Essenziale durante le prime fasi.
    • Fosforo (P): Importante durante la fase di fioritura.
    • Potassio (K): Favorisce lo sviluppo delle gemme.

    Tabelle Nutrienti

    | Nutriente | Fase | Funzione | |———–|——|———-| | Azoto | Crescita vegetativa | Sviluppo foglie | | Fosforo | Fioritura | Produzione gemme | | Potassio | Fioritura | Resistenza alle malattie |

    Comportamento della Pianta Durante Diverse Fasi di Crescita

    Fase Vegetativa

    Durante questa fase, le piante sviluppano principalmente foglie verdi e forti. È importante garantire sufficiente luce e nutrienti.

    Fase Fioritura

    In questa fase cruciale, si inizia a notare lo sviluppo dei fiori resinati tipici della White Widow. Monitorare attentamente umidità e temperatura è essenziale.

    Risultati Attesi dalla Coltivazione della White Widow

    I coltivatori esperti segnalano rese significative quando seguono pratiche agricole appropriate. Le piante possono produrre fino a 500 grammi per metro quadro indoor.

    Le Varietà Derivate dalla White Widow

    La popolarità della White Widow ha portato alla creazione di numerose varietà ibride:

    • White Rhino
    • Black Widow
    • White Russian

    Queste varietà offrono esperienze simili ma con diverse sfumature in termini di aroma ed effetto.

    FAQ sulla Coltivazione della White Widow

    Domanda 1: Qual è il miglior metodo per germinare semi di White Widow?

    Risposta: Utilizza il metodo dell’acqua o un tovagliolo umido per garantire una germinazione uniforme.

    Domanda 2: Quali sono i livelli ideali di THC nella White Widow?

    Risposta: I livelli ideali variano dal 18% al 25%, a seconda delle specifiche auto god’s glue condizioni colturali.

    Domanda 3: Come posso prevenire parassiti durante la crescita?

    Risposta: L’uso di trappole adesive gialle e spray biologici può aiutare a tenere sotto controllo i parassiti.

    Domanda 4: Quale tipo di illuminazione è migliore per la crescita indoor?

    Risposta: Le luci LED a spettro completo sono ideali poiché forniscono energia efficiente senza surriscaldare l’ambiente.

    Domanda 5: Quanto tempo impiega una pianta di White Widow per crescere?

    Risposta: La crescita completa può richiedere da sei a otto settimane nella fase vegetativa, seguita da otto settimane nella fase fioritura.

    Domanda 6: Che tipo di aroma posso aspettarmi dalla White Widow?

    Risposta: La White Widow offre un aroma terroso con note dolciastre, rendendola molto apprezzata dagli intenditori.

    Conclusione

    La strada verso diventare un coltivatore esperto di white widow richiede dedizione, pazienza e voglia d’imparare continuamente nuove tecniche. Attraverso queste interviste ai coltivatori di successo abbiamo potuto apprendere non solo le pratiche migliori ma anche gli aneddoti personali che rendono ogni raccolto unico nel suo genere. Se desiderate immergervi nel meraviglioso mondo della cannabis o semplicemente curiosare su uno dei fenomeni più interessanti del nostro tempo, non esitate ad esplorare ulteriormente!

    In questo articolo abbiamo esplorato vari aspetti legati alla cultivar white widow – dalle tecniche colturali alle storie personali dei nostri intervistati – sperando così d’avervi fornito informazioni preziose sulle meraviglie derivanti dalla giusta attenzione nel mondo del “green”.

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    Guida ai Nutrienti Essenziali per i Semi Autofiorenti Femminizzati Indoor

    Introduzione

    Benvenuti nella nostra guida completa sui nutrienti essenziali per i semi autofiorenti femminizzati indoor. Coltivare semi autofiorenti può essere un’esperienza gratificante, ma richiede una conoscenza approfondita dei nutrienti necessari per garantire una crescita sana e produttiva delle piante.

    In questa guida, esploreremo i migliori nutrienti per i semi autofiorenti femminizzati, fornendo consigli utili su come applicarli correttamente durante il ciclo di vita delle piante. Imparerete come massimizzare la produttività delle vostre piante e ottenere risultati eccezionali nel vostro giardino indoor.

    Guida ai Nutrienti Essenziali per i Semi Autofiorenti Femminizzati Indoor

    Cosa sono i semi autofiorenti femminizzati?

    Prima di immergerci nei nutrienti essenziali, è importante capire cosa sono esattamente i semi autofiorenti femminizzati. Questi semi sono geneticamente modificati per fiorire automaticamente senza la necessità di un cambiamento nel ciclo di luce. Inoltre, sono tutti femminili, il che significa che non dovrai preoccuparti di identificare e rimuovere le piante maschili che possono influire sulla qualità e sulla resa del raccolto.

    I semi autofiorenti femminizzati sono ideali per la coltivazione indoor perché hanno tempi di fioritura più brevi rispetto ad altre varietà di cannabis. Tuttavia, richiedono una corretta alimentazione per garantire una crescita sana e una produzione di fiori abbondante.

    La scelta dei nutrienti giusti

    La scelta dei nutrienti giusti è fondamentale per ottenere ottimi risultati nella coltivazione dei semi autofiorenti femminizzati indoor. È importante assicurarsi di fornire alle piante un equilibrio adeguato di macro e micronutrienti durante tutto il loro ciclo di vita.

    Ecco alcuni nutrienti essenziali che dovresti considerare:

    Azoto (N)

    L’azoto è uno dei principali macronutrienti necessari per la crescita delle piante. Aiuta a promuovere lo sviluppo delle foglie, l’assimilazione dei nutrienti e la fotosintesi. Durante la fase vegetativa delle piante autofiorenti femminizzate, è consigliabile utilizzare un fertilizzante con un alto contenuto di azoto per favorire la crescita foliare.

    Fosforo (P)

    Il fosforo è un altro macronutriente essenziale per le semi di cheese auto piante. Gioca un ruolo critico nella formazione dei fiori e nel potenziamento del sistema radicale. Durante la fase di fioritura, è consigliabile aumentare l’apporto di fosforo per massimizzare la produzione di fiori.

    Potassio (K)

    Il potassio è il terzo macronutriente principale necessario alle piante autofiorenti femminizzate. Contribuisce alla salute generale della pianta, stimola la produzione di zuccheri e migliora la resistenza agli stress ambientali. Assicurati di utilizzare un fertilizzante con un adeguato contenuto di potassio durante tutto il ciclo di vita delle piante.

    Calcio (Ca)

    Il calcio è un macronutriente secondario che svolge un ruolo importante nella struttura cellulare delle piante. Aiuta a prevenire disturbi come la decomposizione delle punte delle foglie e la necrosi dei frutti. Assicurati di fornire alle tue piante una fonte adeguata di calcio per mantenere una crescita sana.

    Magnesio (Mg)

    Il magnesio è un altro macronutriente secondario che le piante autofiorenti femminizzate richiedono in quantità adeguate. Gioca un ruolo essenziale nella fotosintesi, nella produzione di clorofilla e nel metabolismo energetico. Un deficit di magnesio può causare ingiallimento delle foglie e ridotta produzione di fiori.

    Come applicare i nutrienti correttamente

    Ora che hai una comprensione dei nutrienti essenziali necessari alle piante autofiorenti femminizzate, è importante imparare come applicarli correttamente per ottenere i migliori risultati possibili.

    Ecco alcuni consigli utili:

  • Seguire sempre le istruzioni del produttore: Ogni fertilizzante ha un dosaggio specifico che dovrebbe essere seguito per evitare sovra o sottoalimentazione delle piante.

  • Iniziare con dosaggi più bassi: È consigliabile iniziare con dosaggi più bassi e aumentarli gradualmente man mano che le piante crescono e si sviluppano.

  • Monitorare il pH del terreno: Il pH del terreno è fondamentale per l’assimilazione dei nutrienti da parte delle piante. Assicurati di mantenere un pH corretto (solitamente tra 6,0 e 7,0) per massimizzare l’efficacia dei nutrienti.

  • Utilizzare integratori di micronutrienti: Oltre ai macronutrienti principali, le piante autofiorenti femminizzate possono beneficiare degli integratori di micronutrienti come ferro, zinco e manganese per una crescita ottimale.

  • Prendersi cura dell’irrigazione: Mantenere un regime di irrigazione adeguato è fondamentale per garantire che le piante ricevano i nutrienti necessari in modo efficace. Evitare l’eccesso o la carenza d’acqua può influire negativamente sulla salute delle piante.

  • FAQ

    Quali sono i semi autofiorenti femminizzati più produttivi?

    Alcuni dei semi autofiorenti femminizzati più produttivi sul mercato includono la varietà “Northern Lights”, “Amnesia Haze” e “White Widow”. Queste varietà sono conosciute per la loro resa abbondante e la qualità dei fiori.

    Quali sono i migliori consigli per coltivare semi autofiorenti indoor?

    Ecco alcuni consigli utili per coltivare semi autofiorenti indoor:

    • Assicurati di fornire alle piante un ambiente controllato con la giusta temperatura e umidità.
    • Utilizza una luce di qualità per favorire la crescita delle piante durante tutto il ciclo di vita.
    • Scegli un substrato di alta qualità che fornisca una drenaggio adeguato e nutrimento alle radici.
    • Assicurati di fornire alle piante un corretto apporto di nutrienti durante tutto il ciclo di vita.

    Quanto tempo impiegano i semi autofiorenti femminizzati per fiorire?

    I semi autofiorenti femminizzati solitamente impiegano circa 8-10 settimane dalla germinazione per completare il ciclo di fioritura. Tuttavia, questo può variare in base alla varietà specifica e alle condizioni ambientali.

    Posso usare fertilizzanti per piante autofiorenti femminizzate outdoor?

    Sì, puoi assolutamente utilizzare fertilizzanti specifici per piante autofiorenti femminizzate anche se le coltivi all’aperto. Assicurati di seguire le istruzioni del produttore e adattare l’alimentazione in base alle esigenze delle tue piante.

    Posso utilizzare compost o fertilizzanti organici per i semi autofiorenti femminizzati?

    Sì, puoi utilizzare compost o fertilizzanti organici per coltivare semi autofiorenti femminizzati. Tuttavia, è importante assicurarsi che siano adatti alle esigenze specifiche delle piante autofiorenti e forniscano un equilibrio adeguato di amnesia autofiorente nutrienti.

    Qual è l’importanza dell’illuminazione nella coltivazione dei semi autofiorenti femminizzati indoor?

    L’illuminazione è estremamente importante nella coltivazione dei semi autofiorenti femminizzati indoor poiché influisce direttamente sulla crescita e sullo sviluppo delle piante. Assicurati di utilizzare una luce di qualità che fornisca lo spettro luminoso adeguato per favorire la fotosintesi e la formazione dei fiori.

    Conclusione

    La corretta alimentazione dei semi autofiorenti femminizzati indoor è fondamentale per ottenere una crescita sana e una produzione di fiori abbondante. Utilizzando i nutrienti essenziali come azoto, fosforo, potassio, calcio e magnesio, puoi massimizzare la produttività delle tue piante e ottenere risultati eccezionali nel tuo giardino.

    Ricorda sempre di seguire le istruzioni del produttore per dosare correttamente i nutrienti e monitorare il pH del terreno per garantire un’assimilazione ottimale. Con un’adeguata cura e attenzione, sarai in grado di coltivare semi autofiorenti femminizzati indoor con successo e goderti i frutti del tuo lavoro. Buona coltivazione!

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    La Florida Boxing Commission non testa più i combattenti per la marijuana

    Il presidente dell’UFC Jeff Novitzky ha difeso la nuova regola su ESPN, affermando che le nuove regole sono “un grosso problema”. La marijuana era una sostanza precedentemente vietata per pugili e combattenti di MMA in Florida. La è legale coltivare cannabis in italia mossa arriva quando la cannabis è legale in diversi stati, incluso il Nevada. Man mano che i governi più progressisti agiranno per eliminare i divieti di tutti i tipi di droghe, altri stati probabilmente seguiranno l’esempio.

    Nonostante il divieto di uso ricreativo della marijuana, la Florida Boxing Commission continua a testare i combattenti per la droga. Un risultato positivo potrebbe comportare una sospensione di nove mesi e una multa pari alla metà della borsa del combattente. Le prestazioni del combattente verrebbero quindi riviste per sei mesi, dopodiché la commissione deciderà se continuare o meno i test. Questa nuova politica è stata approvata dopo il controverso divieto dell’artista marziale misto Keith Richardson. Diversi altri regolatori hanno adottato misure simili negli ultimi anni. Attualmente, il Nevada non testa i suoi atleti per la marijuana, ma questo è cambiato a maggio.

    La Florida State Boxing Commission non testa più i combattenti per la marijuana, secondo il rapporto dell’Association of Boxing Commissions. L’organizzazione ha deciso di attuare la politica di tolleranza zero dopo aver studiato un rapporto dell’Association of Boxing Commissions. L’associazione ha concluso che la marijuana non influisce sulle prestazioni, ma le diminuisce. Ecco perché la commissione di boxe della Florida ha deciso di revocare il divieto. È una notizia incoraggiante per combattenti e fan.

    La Florida State Boxing Commission ha preso la controversa decisione di interrompere i test sui combattenti per la marijuana. In precedenza, la commissione aveva raccomandato ai combattenti di sottoporsi a test antidroga dopo aver ricevuto un test positivo sulla cannabis. marijuana news L’ABO ha anche raccomandato alla Commissione della Florida di interrompere del tutto i test, ma la nuova regola ha un impatto limitato. Anche se non avrà alcun impatto immediato, potrebbe indurre altre commissioni statali a riesaminare le proprie politiche.

    La Florida State Boxing Commission ha recentemente rimosso la marijuana dalla sua lista di sostanze proibite. Fino ad ora, un combattente poteva essere squalificato per aver violato la legge risultando positivo alla marijuana. Fortunatamente, la Commissione ha ora cambiato la sua politica in una politica di tolleranza zero. Ha anche eliminato tutte le forme di gioco d’azzardo nella boxe. Questo cambiamento è un grosso problema per la boxe in Florida. Sebbene non influirà su tutte le competizioni di boxe, non significa che sia eccezionale per questo sport.

    Indipendentemente da ciò che l’UFC fa per far rispettare questa regola, è un grosso problema per lo sport negli Stati Uniti. L’UFC non ha il potere legale di ribaltare una rissa perché un combattente risulta positivo alla marijuana. La commissione interviene solo se un combattente è visibile alla commissione medica. Questo cambiamento è un passo importante nella protezione dello sport negli Stati Uniti. Inoltre, la nuova regola non riguarda solo la lotta.

    Il cambiamento è stato accolto favorevolmente dall’UFC. È un passo importante per rendere gli sport da combattimento più sicuri per entrambe le parti. In Florida, la commissione statale di boxe sta implementando l’elenco dei farmaci proibiti dell’Agenzia mondiale antidoping. La nuova politica rende più facile per l’UFC far rispettare le regole dello sport. Inoltre, è un buon passo per lo sport negli Stati Uniti promuovere una boxe sana e competitiva.

    Questa politica si applicherà solo alle MMA e agli incontri di boxe in Florida. È probabile che altri stati seguiranno l’esempio dopo la decisione della Florida Boxing Commission. La modifica è stata implementata a seguito della raccomandazione del comitato consultivo medico dell’UFC di eliminare il farmaco dall’elenco delle sostanze proibite. Il comitato medico consultivo dello sport ha anche raccomandato allo stato di rimuovere la marijuana dall’elenco delle sostanze vietate. Ha affermato che la presenza del farmaco nel sistema di un combattente ha un effetto negativo sulla sua capacità di combattere.

    La nuova politica si applicherà solo agli incontri di MMA e boxe tenuti in Florida. Sarà applicato retroattivamente ai casi che non sono stati ancora formalmente giudicati. Non è chiaro se altri stati seguiranno l’esempio. Tuttavia, Novitzky ha affermato di sperare che la politica venga ampiamente implementata. Ha affermato che la decisione dello stato della Florida è “un positivo passo avanti”. È importante notare che la modifica delle regole non influirà sui casi che non sono stati aggiudicati.

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    La polizia spagnola trova vaste piantagioni di cannabis nascoste nelle profondità delle foreste

    Questa è la prima volta. Un gruppo di 70 agenti di polizia ha scoperto vaste piantagioni di cannabis nascoste nelle profondità delle foreste dell’Aragona, in Spagna. Dopo una perquisizione notturna, hanno trovato le piante e arrestato tre persone. Un gran numero di piante è risultato essere in piena fioritura, con una resa stimata di tremila chilogrammi. Gli arresti hanno portato a un’importante repressione dell’operazione in crescita.

    Uno dei problemi più comuni che affliggono questi agricoltori è l’insicurezza alimentare, in particolare per i bambini. Spesso si rivolgono al commercio per cibo e altre necessità. Ma non è così facile come sembra. Richiede una grande quantità di capitale iniziale, conoscenza della geologia del territorio e un esercito di agenti di polizia. Richiede anche molti soldi da portare con sé, motivo per cui le autorità sono così ansiose di reprimere queste operazioni illegali.

    Hendrickson dice che i coltivatori spesso dicono alla polizia che i loro datori di lavoro tengono in ostaggio le loro famiglie per proteggere il raccolto. Hendrickson dice che tra un quarto e la metà delle incursioni accendono armi, che vanno dalle balestre ai fucili automatici. Hendrickson afferma anche che i raid spesso si traducono in posizioni elevate dei cecchini vicino ai siti di coltivazione. Alcuni coltivatori hanno sofferto di sintomi dopo aver camminato attraverso file di piante di cannabis ricoperte di sostanze chimiche tossiche. Gabriel ha recentemente iniziato a fare esami del sangue mensili.

    Il commercio illegale di marijuana implica l’attraversamento di un panorama socio-politico estremamente complesso. La parte più pericolosa, secondo i cittadini spagnoli, sono gli incontri casuali che si verificano lungo il percorso. Incontri casuali si verificano quando coltivatori e commercianti spostano sacchi di cannabis dalla coltivazione alla vendita. Questo è un rischio che la polizia spagnola non può ignorare. Ci sono diverse ragioni per questo alto livello di opinione pubblica. Ma a lungo termine, i vantaggi della prevenzione delle attività illegali supereranno i rischi associati al commercio illecito di marijuana.

    Gli arresti sono stati una sorpresa anche per il governo italiano. All’inizio dell’anno, la polizia spagnola ha scoperto un caso simile, in cui una banda albanese ha preso di mira distributori di benzina e bar e fumava cannabis. Gli arresti hanno portato alla scoperta di una grande piantagione di cannabis. Durante il raid di luglio, sette cittadini francesi sono stati arrestati e sono state sequestrate 4,5 tonnellate di hashish.

    Gli arresti arrivano in un momento in cui il suolo pubblico sta diventando sempre più un campo di battaglia tra polizia e trafficanti illeciti di droga. Con una nuova iniziativa nota come Operazione Green, la polizia spagnola sta reprimendo semi autofiorenti lemon haze i coltivatori illegali. In tutto il paese vengono piantate fino a quattro milioni di piante in vaso e per strada vale un milione di dollari per libbra. In Aragona, è il più grande busto di pentole nella storia della provincia.

    Nel sud della California, la coltivazione illegale di marijuana è ora legale in alcune contee. Ma la coltivazione illegale della droga è stata collegata a tre omicidi mortali negli ultimi due anni. Uno, a marzo, è accaduto vicino a una piantagione di cannabis, un altro è stato derubato e fucilato nello stesso mese. Un terzo caso si è verificato nella contea di Kern l’anno scorso. Un altro, a Twentynine Palms, era ancora sotto inchiesta. Gli omicidi sono avvenuti entro un anno e la polizia sta dando la caccia all’assassino.

    Poiché l’industria della marijuana è in piena espansione, le autorità sono preoccupate per la sicurezza e il benessere dei residenti che vivono in aree remote. La DEA sta indagando sul caso e ha affermato che molte delle coltivazioni illegali marijuana in Italia sono gestite da gruppi criminali messicani, russi, armeni e laotiani. I raccolti vengono raccolti in California e spediti ai dispensari della California. In alcune aree, le piantagioni danno lavoro a migliaia di lavoratori privi di documenti.

    In un caso separato, la polizia ha arrestato un gruppo di uomini in equipaggiamento militare nel sud della Spagna. Questi uomini stavano presumibilmente abbattendo giardini di marijuana medicinale. Sono stati anche accusati di aver compiuto incursioni in elicottero senza contrassegni nella zona. Le indagini hanno solo avvicinato la polizia al centro. Questo caso potrebbe essere l’inizio di una campagna molto più ampia contro la coltivazione illegale di droghe. Non sarà l’ultimo, però.

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    Il Messico è destinato a diventare il più grande mercato di marijuana legale al mondo

    Con il recente passaggio della legge messicana sulla cannabis, il Messico potrebbe presto diventare il più grande mercato legale di marijuana al mondo. I fautori della legalizzazione della marijuana sperano che la nuova legislazione renderà più facile per le persone acquistare e vendere cannabis news la droga, oltre ad alleviare le sanzioni per la violazione della legge. Sebbene l’attuale governo non abbia pubblicamente sostenuto la marijuana medica, diversi politici e uomini d’affari ritengono che l’uso di marijuana porterà a una salute migliore e a una riduzione della violenza.

    La nuova legge aggiungerebbe una disposizione che delinea i regolamenti per la vendita e la produzione di cannabis e riforma il codice penale federale. Le forze di polizia locali in Messico sono notoriamente sottofinanziate e le forze statali e federali sono spesso a corto di personale. La legge faciliterebbe anche il funzionamento dei gruppi criminali. Di conseguenza, le aziende messicane di marijuana potrebbero dover affrontare problemi di sicurezza. La corruzione e la violenza sono una preoccupazione costante quando si fa affari in Messico e il paese è attualmente al 124° posto su 180 paesi nell’indice di percezione della corruzione 2020.

    Mentre il dibattito degli Stati Uniti sulla politica della marijuana ha attirato l’attenzione sulla questione, il Messico ha fatto il primo passo nella legalizzazione della marijuana. Il disegno di legge ha già autorizzato una commissione paritetica del Senato. In un’audizione virtuale, i senatori hanno discusso la proposta. L’anno scorso, i comitati hanno approvato una versione precedente della legislazione legale sulla marijuana. Tuttavia, la guerra alla droga e una pandemia hanno ritardato l’esame del disegno di legge. Il 17 aprile, il presidente del Messico ha lanciato l’idea di un referendum come modo per decidere se legalizzare la droga.

    La Corte Suprema ha prorogato il termine per il Congresso per porre fine al suo divieto di cannabis. Il ritardo ha portato a un clima aziendale stagnante. Nel frattempo, molti coltivatori messicani continuano a operare illegalmente. In Canada, solo l’1% delle aziende di cannabis ha una leadership nera o indigena. Non è chiaro quanto impatto avrà la legalizzazione sulla violenza dei cartelli. Un mercato regolamentato aiuterà ad alleviare la situazione.

    Negli Stati Uniti, il processo di legalizzazione della marijuana è stato accelerato rispetto alla sua controparte in Messico. Sebbene non ci sia stata molta richiesta pubblica di legalizzazione, il legislatore messicano è pronto a cambiare le sue leggi per una serie di motivi. Il suo ramo giudiziario è stato ritenuto incostituzionale ed è improbabile che il suo divieto venga abrogato fino all’autunno del 2019.

    Il senato messicano dovrebbe votare sulla legalizzazione della marijuana in Messico questo mese. La nuova legge consentirà alle società straniere di operare nel Paese. Sebbene questo sia un enorme passo avanti per l’economia del paese, deve ancora affrontare una sfida significativa sotto forma di semi marijuana outdoor corruzione ed estorsioni. Ma la spinta del governo per la legalizzazione è stata sostenuta da forti proteste da parte del settore. Un recente rapporto di New Frontier Data stima che l’industria della cannabis in Messico a 3,2 miliardi di dollari all’anno, il che potrebbe stimolare l’economia.

    Sebbene il Messico abbia legalizzato la marijuana, è ancora molto lontano dal diventare il primo mercato globale. È ancora molto lontano dall’essere il più grande, ma è già il terzo mercato legale di cannabis al mondo. La sua economia conta oltre 120 milioni di persone e non è ancora un paese completamente sviluppato, quindi ha il potenziale per diventare il più grande mercato legale di marijuana del pianeta.

    Tuttavia, alcuni sostenitori della marijuana ritengono che la nuova legge favorisca le grandi società e che non sia ancora abbastanza completa. Tra i suoi principali difetti c’è il fatto che il disegno di legge premia ampiamente le grandi società escludendo i produttori più piccoli. Esclude anche i piccoli agricoltori, che renderanno l’industria più efficiente e produttiva. Ma ci sono altre questioni da considerare. Tuttavia, il disegno di legge renderà il Messico il più grande mercato legale di marijuana al mondo.

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    Fumo di marijuana non collegato a problemi respiratori cronici

    Diversi studi hanno dimostrato che il fumo regolare di cannabis potrebbe non essere collegato a problemi respiratori cronici. Uno studio, condotto nel 2008, ha esaminato l’impatto del fumo di cannabis sulla bronchite cronica. I ricercatori hanno valutato la prevalenza della bronchite cronica tra gli adulti che avevano fumato cannabis almeno una volta al mese. Ai partecipanti è stato chiesto quali fossero i sintomi che avevano sperimentato, come tosse, catarro mattutino o respiro sibilante al petto durante il raffreddore.

    Inoltre, uno studio condotto nel 2004 ha dimostrato che i forti fumatori di cannabis sono maggiormente a rischio di BPCO e bronchite cronica. Questo aumento del rischio può comportare un’esacerbazione della malattia nei forti consumatori di cannabis. Tuttavia, lo studio ha concluso che non c’erano prove sufficienti per stabilire una connessione precisa tra il fumo di cannabis e la bronchite cronica.

    Altri studi hanno dimostrato che il fumo di marijuana contiene molti degli stessi agenti tossici delle sigarette. Sebbene non ci siano studi che abbiano dimostrato che la marijuana sia più dannosa per i polmoni, i polmoni dei fumatori di marijuana sono esposti a molte delle stesse marijuana blog sostanze chimiche contenute nel fumo di sigaretta. I consumatori di marijuana inalano il fumo di marijuana molto più a fondo e lo trattengono nei polmoni più a lungo rispetto ai fumatori di sigarette. L’uso di marijuana a lungo termine aumenta il rischio di sviluppare la BPCO.

    Diversi studi, condotti nel 2014, hanno esaminato l’impatto della marijuana sui polmoni. Sebbene fumare marijuana non abbia un legame diretto con la BPCO, esiste una forte correlazione tra essa e il fumo di sigaretta. La quantità di marijuana fumata e il numero di sigarette fumate è un fattore importante nella BPCO. Oltre al fumo di marijuana, è importante notare che i fumatori di sigarette fumano anche tabacco, quindi il legame tra i due è meno certo.

    Sebbene questi studi non abbiano collegato direttamente il fumo di marijuana alla BPCO, hanno mostrato una significativa associazione positiva tra il fumo di marijuana e il cancro ai polmoni. L’uso di marijuana e tabacco è comunemente misto, in una pratica comune nota come “kiff”.

    I ricercatori hanno scoperto che fumare marijuana riduce il rapporto tra il volume espiratorio forzato in 1 s e la capacità vitale forzata, riducendo la conduttanza specifica delle vie aeree e aumentando la capacità polmonare totale. In effetti, una canna di cannabis ha avuto lo stesso effetto sulla funzione polmonare di gorilla glue autofiorente 2,5-5 sigarette di tabacco e l’effetto era simile in una singola canna di marijuana. Inoltre, il fumo di marijuana ha ridotto la densità polmonare nelle scansioni HRCT. I ricercatori hanno notato un rischio ridotto di enfisema macroscopico in solo 1/75 fumatori di cannabis, 15/92 nei fumatori che non fumavano tabacco.

    I ricercatori hanno anche scoperto che il fumo di marijuana non ha influenzato la funzione polmonare nella maggior parte delle persone. Questi risultati sono in linea con i risultati dello studio CARDIA, che ha esaminato il ruolo del fumo nella prevenzione dei problemi respiratori cronici. Lo studio ha esaminato la funzione polmonare di cinquecentoquindici giovani adulti di età superiore ai vent’anni, che sono stati esposti a un’ampia gamma di fumo. I fumatori di marijuana non hanno subito danni ai polmoni e la loro funzione è migliorata nel corso degli anni.

    Un uomo di 35 anni ha presentato dolore al petto. La sua storia di fumo di marijuana era insignificante, anche se ha negato di fumare. Ha anche riferito di aver smesso di fumare marijuana alcuni anni fa. I segni vitali del paziente rientravano nei limiti normali. I suoi primi studi di laboratorio erano insignificanti. Una radiografia del torace e una tomografia computerizzata hanno mostrato uno pneumotorace apicale destro da lieve a moderato. Un’ulteriore valutazione ha rivelato un enfisema para-settale, con alterazioni bollose.

    Oltre a questi risultati, lo studio ha scoperto che il fumo di cannabis non provoca alterazioni permanenti delle vie aeree. Tuttavia, il numero di consumatori di marijuana nello studio era piccolo e i ricercatori non sono sicuri se queste tendenze siano valide o meno. Ma i risultati di questo studio dovrebbero rassicurare i fumatori di marijuana medica che l’hanno fumata per motivi medici. È importante ricordare, tuttavia, che questo studio non ha esaminato altri rischi.

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    Il governatore Pritzker firma un disegno di legge per legalizzare e regolamentare la marijuana

    Il governatore dell’Illinois, JB Pritzker, ha firmato la legge sulla marijuana dell’Illinois giovedì sera a Chicago. Il nuovo disegno di legge è una grande vittoria per gli attivisti della marijuana. L’anno scorso, Pritzker ha sconfitto il repubblicano Bruce Rauner alle elezioni generali e ha vinto la rielezione nel 2018. Il disegno di legge sulla marijuana è una riforma radicale delle leggi statali sulla droga e presenta molti vantaggi sia per gli utenti medici che ricreativi.

    Il disegno di legge sulla legalizzazione dell’Illinois renderà la cannabis più accessibile per i cittadini, che è stata a lungo una delle principali preoccupazioni. L’industria statale della cannabis genererà milioni di dollari per lo stato e le comunità locali, ma dovrà anche affrontare una sfida. La nuova legge punterà i riflettori sull’affrontare la sicurezza pubblica e garantire che le vendite di marijuana non siano rivolte alle minoranze.

    Il disegno di legge contiene anche componenti importanti per aiutare a combattere la tossicodipendenza, inclusa una sovvenzione del 25% per Ripristina, Reinveste e Rinnova. Un nuovo programma di prestito a basso interesse da 30 milioni di dollari sarà disponibile per aiutare le aziende locali di cannabis a iniziare. Inoltre, creerà uno status di richiedente dell’equità sociale per la licenza. Inoltre, incoraggerà la partecipazione delle minoranze nel settore. Tuttavia, gli oppositori della legalizzazione sostengono che ciò aumenterà la criminalità e la violenza e porterà a più incidenti di guida e visite al pronto soccorso.

    Il disegno di legge sulla legalizzazione dell’Illinois indirizzerà il 25% delle entrate generate dalla vendita di marijuana a un programma di sovvenzioni che aiuta le comunità svantaggiate. La legge crea anche un programma di prestito a basso interesse di 30 milioni di dollari per coloro che cercano una licenza per gestire un dispensario. Inoltre, il disegno di legge dell’Illinois crea una task force sulla cannabis DUI per combattere gli incidenti legati alla droga. La nuova legislazione regolerà anche la pubblicità e l’imballaggio, oltre a vietare la vendita di marijuana ricreativa. Inoltre, la nuova legge consente ai governi locali di regolamentare le attività legate alla marijuana.

    Il disegno di legge consente agli adulti di acquistare e possedere legalmente marijuana. I residenti possono possedere fino a 30 grammi alla volta e i non residenti possono avere fino a 15 grammi alla volta. La legge consentirà ai residenti di utilizzare la cannabis nei dispensari autorizzati e registrati. Tuttavia, lo stato considererà ancora questa una grande vittoria per i sostenitori della marijuana, poiché legalizzerà la droga nello stato.

    La nuova legge consente ai consumatori di marijuana medica di coltivare fino a cinque piante. Le piante devono essere alte almeno cinque pollici e devono rimanere fuori dalla vista del pubblico. La legge non consente a nessuno di coltivare cannabis in casa, ma le regole si baseranno su ciò che il medico prescrive. La legislazione conferisce inoltre ai governi locali l’autorità di decidere se consentire le attività di marijuana medica nella loro zona.

    La legislazione rende anche l’Illinois l’undicesimo stato a legalizzare la marijuana per adulti e il primo a implementare un mercato di marijuana in tutto lo stato. La legge rende lo stato il secondo a legalizzare l’erba e il primo a regolamentare la vendita di cannabis in una qualsiasi delle sue città. La legge è anche una vittoria per le minoranze. È una vittoria per i consumatori e una nuova opportunità per la crescita economica dello Stato.

    Il Dipartimento delle entrate dell’Illinois stima che la nuova legge genererà più di 500 milioni di dollari di entrate entro cinque anni. Si stima inoltre che l’industria genererà 375 milioni di dollari all’anno quando sarà pienamente operativa. I fondi saranno stanziati marijuana blog tra i governi locali, i programmi di abuso di sostanze e l’arretrato di fatture non pagate multimiliardarie. Si prevede che circa un terzo delle nuove entrate andrà a finanziare programmi a sostegno delle comunità con alti tassi di criminalità legata alla droga.

    La legislazione consente ai residenti di possedere fino a 30 grammi di cannabis nelle loro case e di possedere fino a cinque grammi di prodotti concentrati di marijuana. La legalizzazione della marijuana in Illinois dovrebbe raccogliere più di 375 milioni di dollari di entrate fiscali entro semi autofiorenti 30 giorni il 2024. Oltre a questo, le entrate saranno distribuite a diverse parti del bilancio dello stato. Circa la metà delle nuove entrate andrà al Fondo Generale, mentre l’altra metà andrà al Programma R3, ai programmi di abuso di sostanze e all’arretrato di fatture non pagate multimiliardarie.

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    Dove trovare la cannabis nel sud della Spagna

    Se ti stai chiedendo dove puoi trovare la cannabis nel sud della Spagna, sei fortunato. La parte meridionale del paese è generalmente molto temperata, con temperature che raggiungono i 30 gradi durante i mesi estivi. Le città dell’entroterra di Cordoba e Siviglia hanno condizioni più miti. A giugno, le temperature di solito raggiungono un massimo di 32°C, con precipitazioni che cadono solo un paio di giorni al mese. Queste condizioni sono ideali per la coltivazione della cannabis, ma dovresti tenere a mente che un’irrigazione eccessiva delle piante può affogare le radici e attirare funghi e parassiti. Uno dei funghi che colpisce la cannabis è l’oidio. Se il tempo sembra particolarmente brutto, potresti voler spostare la pianta al chiuso o coprirla. Le giovani piante dovrebbero essere protette dai forti venti e dalle alte temperature.

    Ottenere l’accesso ai club è un processo semplice, ma devi ricordarti di rispettare la gente del posto astenendoti dal fumare o consumare cannabis in pubblico. Se desideri entrare a far parte di un club, devi essere maggiorenne e vivere nella zona. Sebbene sia illegale fumare cannabis in pubblico, ci sono club di marijuana nella zona dove puoi marijuana Italia prendere una canna o un grammo di fiori. Per entrare a farne parte, devi avere almeno 21 anni e vivere nella zona. Le quote associative possono variare da quindici a cinquanta euro e dovrai incontrare un membro del club. Oltre ad essere illegale possedere o distribuire cannabis, puoi chiedere informazioni sulle leggi sul consumo di cannabis.

    Se sei un appassionato di storia, potresti visitare El Museo de Canamo. Questo locale nella parte meridionale della Spagna è dedicato alla cultura della cannabis. Se sei un amante della cannabis, apprezzerai i sandali di canapa e gli attrezzi agricoli utilizzati per coltivare la pianta. Puoi anche incontrare un oratore ospite specializzato in cultura della cannabis. Allora, qual è il tuo prossimo passo?

    Oltre ai dispensari locali, ci sono anche cannabis club. Il modo più autentico per godersi la cultura spagnola della cannabis è in un cannabis club. I club sono luoghi privati in cui i membri possono godersi la pianta e saperne di più. L’atmosfera è speciale e diversa dalle altre. I dispensari di cannabis sono spesso aperti al pubblico, ma non offrono la stessa atmosfera dei cannabis club e possono essere molto difficili da trovare.

    Se stai cercando un posto di alta qualità per coltivare cannabis, il sud della Spagna è un’ottima opzione. La regione meridionale della Spagna ha ottime condizioni di crescita e il clima è generalmente buono fino a novembre. Tuttavia, se stai cercando un raccolto veloce, potresti voler andare nella parte settentrionale del paese, che ha climi più miti. Per ottenere i migliori semi di marijuana nel sud della Spagna, dovrai cercare un seme di cannabis autofiorente, che abbia tre o più raccolti di fila. Se non sei in grado di coltivare una varietà autofiorente nella parte meridionale della Spagna, puoi usare semi femminizzati.

    Sebbene la legalizzazione sia in stallo nel sud della Spagna, la pianta sta crescendo con molto clamore a Marbella e Madrid. La sua popolarità è aumentata di circa tre volte da 40 nel 2010 a più di 700 oggi. L’OECM sta lavorando per aumentare la consapevolezza dei benefici medicinali del farmaco in Spagna. Nel frattempo, la parte meridionale della Spagna ha una propria rete di club di membri privati. Durante il mio soggiorno a Marbella, ho anche avuto l’opportunità di conoscere meglio la green economy.

    Sebbene non vi siano limiti legali specifici per la coltivazione di cannabis in Spagna, è pratica comune per molte persone nella zona coltivarne una piccola quantità per il proprio consumo. Il numero di piante dipende dalla salute e dalle semi white widow femminizzati condizioni della pianta, quindi dovresti usare il buon senso. Se coltivi troppa cannabis, potrebbe essere illegale in Spagna. In ogni caso, puoi utilizzarlo solo per consumo personale. Non essere avido. È illegale vendere cannabis.

    Quando viaggi nel sud della Spagna, potresti voler portare con te i tuoi semi di marijuana. La marijuana è legale in Spagna e ci sono varie banche del seme e dispensari nella regione che vendono semi di cannabis di qualità. Ma la legalità della coltivazione della cannabis è ancora un problema per alcuni. Se non sei sicuro di dove acquistare la cannabis, potrebbe essere saggio cercare un dispensario online per acquistarne un po’.

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    Rifiuti tossici degli allevamenti di marijuana degli Stati Uniti, esperti di allarmi

    I rifiuti tossici delle fattorie di marijuana statunitensi allarmano gli esperti. I funzionari della California stanno esaminando la questione, ma ciò non farà molto per frenare il mercato nero. Il problema è che i coltivatori tendono ad abbandonare i loro siti dopo solo pochi anni, con conseguente eredità di rifiuti tossici. Nel frattempo, i funzionari della California hanno proposto nuove normative sull’uso di sostanze chimiche, ma queste regole si applicano solo ai coltivatori legali.

    Funzionari statali hanno affermato che i siti sono stati completamente ripuliti, ma il team di Gabriel ha scoperto che nel sito sono rimasti dal 30 al 50 percento delle sostanze chimiche. Il danno ambientale causato dalle coltivazioni illegali potrebbe richiedere dai sette ai 10 anni. I pubblici ministeri federali dell’Oregon e dell’Alaska hanno perseguito i coltivatori di marijuana per crimini ambientali. Lo stato è stato sopraffatto dal numero di casi che coinvolgono coltivazioni di erba. Spesso devono bruciare le colture illegali sul sito o utilizzare un elicottero per rimuovere i rifiuti. Ma questi sforzi sono insufficienti.

    Il Dipartimento della salute pubblica e dell’ambiente del Colorado ha riunito un gruppo di esperti in materia per studiare i rischi. Questo gruppo comprende epidemiologi, igienisti industriali, medici, professionisti della sicurezza e specialisti della regolamentazione. L’obiettivo cannabis in Italia del gruppo è informare i datori di lavoro sui rischi e sui pericoli associati all’industria della marijuana. Creando consapevolezza e implementando adeguati programmi di salute e sicurezza sul lavoro, l’industria può evitare infortuni e malattie non necessari.

    I ricercatori hanno anche confermato che i coltivatori di marijuana stanno mettendo a rischio animali rari coltivando marijuana illegale. Secondo la ricerca di Gabriel, il dieci per cento dei pescatori morti è stato ucciso dai rodenticidi. Le sostanze chimiche vengono utilizzate per sopprimere la popolazione di topi, che è dannosa per le piante di cannabis. I lavoratori che sono esposti ai rifiuti tossici devono indossare anche dispositivi di protezione individuale. Il rischio di infezioni batteriche è significativo.

    Sebbene la marijuana sia legale in molte parti del paese, la coltivazione illegale di cannabis è un grave problema ambientale. In effetti, le fattorie illegali di marijuana deviano fino a un quarto del flusso d’acqua della regione. I rifiuti chimici prodotti dalle coltivazioni di marijuana sono incredibilmente tossici. Gli esperti dicono che il problema è peggiore di quanto si pensasse. Il costo della pulizia può raggiungere i 100 milioni di dollari e i contribuenti potrebbero essere alle prese per milioni di dollari.

    Secondo i rapporti, la maggior parte delle coltivazioni illegali di marijuana negli Stati Uniti si verificano in California. Sebbene le vendite legali di marijuana inizieranno il prossimo anno in California, gran parte di essa è illegale. Migliaia di acri di foreste si sono trasformati in discariche tossiche. Alcuni agenti delle forze dell’ordine si sono ammalati a causa del contatto accidentale con i rifiuti chimici. Decine di animali sono morti. Gli effetti sono stati così gravi che lo stato della California ha approvato una legge per legalizzare la produzione di marijuana.

    La decisione di Hirst è una battuta d’arresto significativa. L’alta corte dello stato di Washington ha stabilito che una nuova fattoria di erba nella contea di Whatcom non potrebbe essere approvata fino a quando non sarà in grado di verificare che altri interessi sui diritti sull’acqua non sarebbero stati danneggiati semi amnesia haze dal nuovo sviluppo. I legislatori statali stanno lavorando a un compromesso, ma la situazione rimane oscura e complicata. Essendo la più grande industria della marijuana negli Stati Uniti, la California regola le coltivazioni di marijuana all’aperto in modo più rigoroso rispetto a qualsiasi altro tipo di agricoltura.